Finanziamenti agevolati per creare nuove imprese. 5 consigli per scegliere il consulente che fa per te.

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Avere successo con le misure di finanza agevolata pubblica può essere un ottimo propulsore per il tuo progetto d’impresa.
Con le banche che chiudono i rubinetti del credito è dura racimolare le risorse per creare nuove imprese. Non è più sufficiente impegnare la casa di abitazione, la busta paga dei genitori se non, addirittura, la pensione della nonna.

Essere intraprendenti e, magari, anche giovani, di questi tempi è ancora più complicato.
Fare impresa in un mercato concorrenziale, globale ed in costante, frenetica evoluzione è impossibile senza una buona idea: questo è certo!
Non di meno conta la disponibilità di risorse per avviare l’attivià in condizioni se non proprio di parità, almeno con buoni margini di crescita per raggiungere e battere i competitors.

Le misure di finanza agevolata possono rappresentare un punto di partenza quando non si hanno grosse risorse da investire. Un’idea innovativa è senza dubbio l’arma vincente per far breccia sul mercato; non meno vincente farsi seguire, per accedere alle agevolazioni e sviluppare l’impresa, da chi ha competenze e professionalità per farlo.
Pertanto è senz’altro un passaggio obbligato affidarsi alle mani di un professionista del settore.

Nella marea di offerta, in questo campo, non è sempre facile districarsi.
Ho pensato, allora, di darti qualche dritta per non lasciarti travolgere e non correre il rischio di incappare in brutte sorprese mandando all’aria una buona idea.

1 – Chi è il consulente della finanza agevolata?

Le pratiche di finanza agevolata vengono spesso sviluppate da professionisti dei settore legale o contabile supportati all’occorrenza da altre figure professionali (ingegneri, architetti, agronomi, ecc.). L’attività viene svolta, normalmente, presso studi/agenzie.
Esperti di finanza agevolata puoi trovarli anche presso uffici territoriali di associazioni di categoria dei datori di lavoro. Vi sono anche Comuni che hanno istituito sportelli per l’impresa, sportelli Europa, a cui ci si può rivolgere per informazioni di dettaglio sulle misure.

2 – Avere le idee chiare.

Internet al giorno d’oggi è alla portata di tutti. Offre un ventaglio di strumenti che ti permette di saggiare le competenze di ciascuno e può aiutarti nella ricerca del professionista che curerà la tua pratica.
Se hai intenzione di prendere contatti o già hai contattato consulenti, visita il sito web personale o quello dello studio/agenzia di riferimento. Può essere un utile espediente per capire qual è, realmente, l’attività svolta.
Il massimo è trovare il portfolio: il catalogo degli incarichi ottenuti e lavori eseguiti, magari con l’indicazione delle storie di maggiore successo che però non tutti i siti web riportano. Può darti un’idea di come il consulente, lo studio/agenzia lavora.

Per la ricerca esistono numerosi portali specializzati che ti permettono di individuare le sedi più vicine filtrando i risultati per qualifica, specializzazione, ubicazione dello studio ed ottenere recapiti.

Non dimenticare i social network! Ormai tutti, pure i consulenti, possiedono profili su Facebook e, meglio ancora, su Linkedin.
Invia messaggi privati, sono sempre molto graditi.
Infine, perchè no, affidati al metodo classico: il passaparola di famigliari, amici e conoscenti! 

3 – Chiedere, chiedere e ancora… Chiedere!

Non preoccuparti di fare domande sul curriculum professionale del tuo consulente, sull’organizzazione e sede dello studio/agenzia, sull’esperienza maturata con gli strumenti di finanza agevolata e, magari, se può raccontarti il percorso seguito con gli ultimi clienti, le problematiche e criticità affrontate nello sviluppo di progetti d’impresa simili al tuo o affini.
Per lui risponderti sarà l’occasione di sfoggiare tutto il suo potenziale e per te un modo per saggiarlo a capire a chi metterai in mano la tua idea!
Quindi fai domande senza timori sia nei contatti via web, sia in occasione di eventuali colloqui in sede.

4 – Attento alle false promesse.

Se c’è una cosa che nessun consulente può garantirti è la certezza di avere successo.
Diffida da chi ti garantisce al 100% l’esito favorevole della tua pratica di finanziamento!
La percentuale di istanze che hanno successo, per singolo consulente, si aggira normalmente sul 60 – 75%.
business plan sono esaminati da commissioni presso i soggetti che gestiscono i fondi (per esempio Invitalia spa) in base a rigidi canovacci valutativi. Ne vengono proposti, ogni giorno, a centinaia.
C’è sempre un margine di possibilità che un’altra idea imprenditoriale possa risultare migliore, più appetibile della tua.

Quando non si tratta di fondi rotativi (per esempio, ditta individuale e microimpresa Invitalia), si tratta di bandi a scadenza dotati di risorse limitate. Occorre mantenersi informati sulle nuove agevolazioni e bandi, essere veloci nel racimolare tutta la documentazione richiesta per fare domanda.

5 – Come scegliere il consulente adatto?

Per quanto tu possa compiere ricerche sul web ed offiline, sostenere colloqui, fare telefonate, chiedere informazioni alla cerchia di conoscenti, confida  su te stesso e sulla tua capacità di saper individuare chi può spendere maggiori competenze, motivazione e tempo sulla tua pratica di finanziamento agevola e, soprattutto, ispirarti fiducia! 

Vuoi condividere la tua opinione su i miei 5 consigli per scegliere il consulente per creare la tua nuova impresa? Lascia pure un commento in fondo a questa pagina!

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